Scheda 03.02 Deposito dei prodotti fitosanitari
COSA SI RISCHIA:
-
Contatto diretto/indiretto degli addetti con i prodotti pericolosi (per rovesciamento/caduta dei contenitori; caduta/scivolamento/
inciampo/urti/impigliamento dell'operatore) con conseguenze di diverso livello:
- acuti letali
- irreversibili non letali, dopo un'unica esposizione
- gravi, dopo un'esposizione ripetuta o prolungata
- irritanti
- sensibilizzanti
- Coinvolgimento e intossicazione di persone esterne e danni similari (per accesso al deposito e/o ai prodotti lasciati incustoditi; per cattiva attenzione nella distribuzione)
- Inquinamento del suolo per dispersione di prodotti (ribaltamento di mezzi, rovesciamento del contenitore in fase di preparazione e carico dei prodotti)
E' necessario ricordare che:
Se in Azienda sono utilizzati preparati classificati come "molto tossici", "tossici" e "nocivi", deve esserci almeno un addetto abilitato
all'acquisto dei prodotti fitosanitari (patentino, la cui validità è di 5 anni e che va rinnovato), che ha la responsabilità dell'idonea
conservazione e del corretto impiego del prodotto.
INDICAZIONI PRATICHE - OPERATIVE:
Ubicare il deposito preferibilmente lontano dai luoghi di lavoro, in una zona che non risulti di passaggio, con impedimento dell'accesso (chiusura a chiave).
Applicare, all'esterno del deposito, un cartellone "nozionistico", con le regole da rispettare e cartelli visibili di segnalazione di pericolo.
Mantenere i locali freschi, asciutti e ben aerati.
Verificare qualità e funzionalità dell'impianto elettrico.
Sistemare, ove necessario, la pavimentazione, che deve essere senza sporgenze, avvallamenti, buche o piani inclinati pericolosi.
Rendere il pavimento impermeabile ed in pendenza, in modo da convogliare eventuali perdite in un pozzetto cieco; eventualmente, realizzare un rialzo (gradino) che blocchi la fuoriuscita di eventuali perdite.
Garantire la pulizia, l'impermeabilità e la lavabilità anche delle pareti (ove utile/necessario).
Mettere a disposizione scaffalature realizzate con materiali lavabili e ben fissate (al muro o al pavimento).
Mettere a disposizione i DPI utili a tutelare i lavoratori, informando ed obbligando il personale ad utilizzarli prima della movimentazione dei prodotti.
Indossare i DPI previsti: occhiali, guanti e stivali resistenti a prodotti chimici, grembiule o tuta di gomma, maschera a facciale intero, con filtro combinato per polveri e vapori organici.
Non operare con fretta, ma maneggiare e movimentare con grande cautela ed attenzione.
Conservare gli antiparassitari liquidi in basso rispetto a quelli in polvere; quelli eventualmente infiammabili vanno riposti in scaffali non infiammabili (es.: metallici). Conservare gli antiparassitari liquidi in basso rispetto a quelli in polvere; quelli eventualmente infiammabili vanno riposti in scaffali non infiammabili (es.: metallici).
Non impedire l'aerazione all'interno dei locali, accumulando materiali in posti sbagliati.
Mantenere ben chiusi i contenitori dei prodotti.
Conservare gli antiparassitari e tutti i prodotti pericolosi nei contenitori originali, evitando i travasi in contenitori non etichettati. Non usare mai contenitori utilizzati per alimenti.
Non lasciare in giro i residui di prodotti pericolosi.
Mantenere il deposito sempre pulito ed in ordine.
ULTERIORI INDICAZIONI E RACCOMANDAZIONI
- I mezzi di protezione individuale devono essere conservati in apposito armadietto a più ante, ove riporre anche separati gli eventuali abiti da lavoro.
- Rendere disponibile una cassetta di pronto soccorso, da installare in zona sicura e il più possibile vicina alle aree frequentate dai lavoratori.
- In prossimità al deposito deve essere resa disponibile acqua per lavarsi; i lavandini devono avere comando non manuale.
- Vicino all'apparecchio telefonico aziendale devono essere tenuti affissi bene in vista i numeri telefonici del Pronto Soccorso, dei centri antiveleno, della guardia medica, del presidio ospedaliero più prossimo, dei servizi di prevenzione dell'Azienda Sanitaria competente per territorio, dell'ARPA e dei Vigili del Fuoco.





