CADUTA DALLA SCALA

 

IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO

Descrizione: Incidente da trasferimento in quota. Perdita di equilibrio e caduta dall’alto di una scala provocandogli gravi lesioni.

 

ANALISI DELL’INFORTUNIO

a - Dinamica dell’infortunio

L’infortunata (57 anni) saliva su di una scala ad appoggio a sfilo, portando un sacco di mangime semivuoto sul soppalco (situato ad un’altezza di oltre 3 metri).
Uno squilibrio dell’operatore, dovuto ad un leggero scivolamento del piede d’appoggio della scala, seguito da un movimento inatteso del sacco seguìto dal tentativo di riafferrarlo, portava ad un movimento involontario dei piedi, con scivolamento degli stessi, perdita di presa delle mani e caduta a terra dall’alto.
Nel movimento di caduta, l’operatore cercava di riprendere contatto con la scala, che in questo modo veniva però trascinata nella caduta e ricadeva sull’operatore stesso.
L’urto col terreno provocava danni ingenti agli arti ed alla schiena.

 

 

b – Danni causati

  • Fratture multiple, per azione “diretta” provocate da caduta dall’alto dell’operatore.

 

 

c – Elementi che hanno causato il danno

Fattore Umano
  • Mancata attuazione di provvedimenti cautelari: la scala non era stata adeguatamente fissata.
  • Mancata attuazione di provvedimenti cautelari: in caso di difficoltà a fissare la scala, è necessario che l’operazione venga condotta in coppia, con un operatore a sostenere la scala.
  • Eccesso di confidenza: il lavoratore stava portando con sé un sacco ingombrante, che impegnava l’uso di una mano ed impediva un adeguato sostegno/appiglio, limitato alla sola altra mano.

 

Fattore Ambiente-Contesto
  • Soppalco in quota, facilmente raggiungibile, ma con adeguati attrezzi.

 

Fattore Macchina/Attrezzo
  • Utilizzo di attrezzatura non a norma: mancanza di piedini antiscivolo.
  • Utilizzo di scala inadatta: per raggiungere il punto di appoggio, è stato necessario porre la scala molto verticale, con un’inclinazione lontana da quella che garantisse una sua adeguata stabilità.

 

Fattore Organizzativo
  • Mancanza di attenzione all’utilizzo di adeguati DPI: uso di zoccoli anziché di scarpe dotate di suola in gomma/antiscivolo.
  • Mancanza di pianificazione: la movimentazione di un sacco semivuoto ed instabile richiedeva che il trasporto dello stesso fosse effettuato tramite un contenitore idoneo, di presa sicura (es: secchio con manico).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE

  • Provvedere alla verifica delle esigenze di manutenzione della scala ogni qualvolta si termini di utilizzarla, con particolare riferimento alla pulizia dei sistemi di salita, per evitare scivolamenti.
  • Valutare preliminarmente l’idoneità generale della scala da utilizzare.
  • Effettuare le necessarie verifiche sullo stato di integrità della scala, prima di procedere al suo utilizzo.
  • Provvedere a rendere stabile la scala per evitare trascinamenti in caduta: inclinazione adeguata e fissaggio di sicurezza.
  • Valutare adeguatamente il rischio di instabilità dell’eventuale carico trasportato.
  • Utilizzare calzature adeguate al tipo di movimento da effettuare.

 

“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO

STAMPA

Domanda Si No
Si verificano preliminarmente la pulizia dei gradini da eventuali residui di vernice, grasso, terreno?
Si tiene conto della necessità di rispettare l’inclinazione ottimale (70%)?
Prima di procedere al suo utilizzo, sono effettuate le verifiche di integrità dei montanti? E' presente il sistema di antiscivolamento al piede?
Si provvede al fissaggio di sicurezza della scala?
Si provvede a movimentare solo contenitori con pesi di dimensioni e di materiale stabile e agevole da portare?
Si utilizzano calzature aderenti al piede e con suola di gomma?
Si provvede ad informare il personale dei rischi che si corrono nell’utilizzo della scala?
Si è data la prescrizione di non operare con mezzi mobili (trattori, muletti, …) in prossimità dell’area in cui si utilizza la scala?