SCHIACCIATO DA MASSA DI TERRA
IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO
Descrizione: Incidente da attività di supporto a quella agricola. Mentre lavorava all'interno di un fosso, è rimasto sepolto da un cumulo di terra, perdendo la vita.
ANALISI DELL’INFORTUNIO
a - Dinamica dell’infortunio
Il lavoratore (31 anni) stava eseguendo lavori di approntamento di un fosso profondo. Spento l'escavatore, si era avventurato sul fondo del fosso, per verificare le condizioni operative e del terreno. All’improvviso, il terreno soprastante l'uomo ha ceduto ed è precipitato verso il basso, seppellendolo. A nulla sono valsi i tentativi del genero, accortosi dell'accaduto e accorso dalle vicinanze, che ha cercato di tirarlo fuori, scavando a mani nude.
b – Danni causati
- Decesso per soffocamento.
c – Elementi che hanno causato il danno
Fattore Umano- Mancata attuazione delle buone prassi: non ci si deve mai avventurare in aree ove è presente il rischio di instabilità del terreno.
- Eccesso di confidenza: è necessario valutare adeguatamente il rischio di cedimenti del terreno (eventualmente provvedendo alla realizzazione di opere di contenimento, quali le paratie).
- Mancata pianificazione dell'emergenza: la presenza dell'operatore in aree in cui è limitata la possibilità di vie di fuga, implica la necessità di adottare misure compensative (es: operare non “in solitario”).
- Sottovalutazione del rischio ambientale di cedimento del terreno sotto l'effetto delle piogge ripetute: la creazione di zone instabili genera una condizione “intrinsecamente pericolosa”.
- Sottovalutazione del rischio di danno grave: l'eventuale cedimento e seppellimento crea in genere condizioni di impossibilità di riuscire autonomamente ad uscire dall'area del cedimento.
- Fretta: la necessità di concludere le lavorazioni nei tempi previsti può indurre accelerazioni sulle modalità di scavo e adozione di modalità di lavorazione inadeguate (es: riduzione dei volumi di terreno rimosso, mancato rispetto delle pendenze prescritte per il tipo di terreno, mancata realizzazione di paratie di sostegno, ...)
Fattore Ambiente-Contesto
- L’area in cui è accaduto il fatto era caratterizzata dalla presenza di terreno di scarsa coesione, aggravato dall'instabilità climatica (pioggia alternata a tempo asciutto, con conseguenze sul grado si coesione del terreno).
Fattore Macchina/Attrezzo
- Ininfluente.
Fattore Organizzativo
- Effettuazione di lavorazioni “in solitario”.
- Scarsa attenzione alla gestione di eventuali situazioni di emergenza.




COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE
- Prestare particolare attenzione alla pianificazione dell’evento, studiando i luoghi ed i tempi di lavorazione, con attenzione ai percorsi di scavo, alle pendenze del terreno, agli avvallamenti, al grado di coesione del terreno (anche effettuando prove di laboratorio in grado di classificare il terreno).
- Valutare la pendenza minima necessaria per lo scavo in relazione al grado di coesione dello stesso.
- Valutare l'eventuale esigenza di realizzare comunque le opere di contenimento.
- Effettuare le ispezioni in trincea in condizioni di sicurezza.
- In caso di lavori “in solitario” (fortemente sconsigliati in situazioni di pericolo per la vita), dotarsi sempre di un “Pacchetto di medicazione” e di un sistema di comunicazione efficiente (in relazione al grado di copertura ed alla distanza).
- Vigilare sempre sulle corrette modalità di esecuzione del lavoro da parte degli addetti.
- Evitare di operare in condizioni ambientali (e climatiche) avverse, valutando in modo adeguato le conseguenze che le stesse possono avere (movimenti del terreno, non sempre congrui).
- Eseguire le operazioni senza eccesso di fretta (evitare il rischio di ridurre i necessari volumi di terreno rimosso e operare senza il rispetto delle pendenze predefinite).
- Utilizzare DPI adeguati (ivi compresi indumenti ad alta visibilità).
“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO
Domanda | Si | No |
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L'operatore è stato adeguatamente informato e formato sui rischi e sulle corrette operazioni da svolgere? | ||
E' stato prodotto un Piano di scavo profondo, basato su rilievi della qualità del terreno da rimuovere e redatto da personale con la professionalità in grado di valutare correttamente le modalità operative (es: adeguato progetto e disegni della sezione dello scavo)? | ||
Esistono procedure che istruiscono in modo adeguato e fissano regole specifiche per quelle particolari fasi e condizioni lavorative (es: POS redatto da persona competente)? | ||
L'operatore è stato messo in grado di comprendere e gestire correttamente le possibili conseguenze derivanti da situazioni di emergenza? | ||
Sono stati adeguatamente valutati i tempi di lavorazione in funzione degli obiettivi (lunghezza e profondità dello scavo), fissando i limiti minimi temporali entro i quali sia reso possibile eseguire il lavoro in sicurezza? | ||
Sono garantiti all’operatore tempi di lavoro adeguati allo svolgimento della mansione, anche rispetto alle differenti condizioni ambientali (onde evitare imprudenze e il “salto” delle corrette procedure)? | ||
Sono sempre trasmesse le informazioni necessarie alla corretta comprensione della fattibilità delle operazioni da condurre, nelle diverse condizioni meteorologiche? | ||
Sono normalmente utilizzati DPI adeguati (calzature e suola antiscivolo, guanti idonei, caschetto, indumenti ad alta visibilità …)? | ||
E' garantita, al momento del massimo rischio (accesso allo scavo) la presenza di un altro operatore? | ||
Sono adottati provvedimenti adeguati, che mettano in condizione l'operatore fuori dallo scavo di intervenire tempestivamente in caso di evento incidentale? |