INCASTRATO AL NASTRO TRASPORTATORE

 

IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO

Descrizione: Incidente da attività di trasformazione. Mentre effettuava la pulizia del nastro trasportatore dei prodotti alimentari, la manica restava impigliata nei rulli e l’operatore veniva trascinato dalla stessa, provocandogli gravi lesioni.

 

ANALISI DELL’INFORTUNIO

a - Dinamica dell’infortunio

Il lavoratore (35 anni) stava effettuando una operazione di manutenzione ordinaria di un nastro trasportatore, consistente nella pulizia dello stesso.
All’improvviso, cercando di rimuovere della sporcizia posta in un’area di difficile raggiungimento, ha inserito la mano all’interno del nastro, sfruttando un’apertura laterale.
Ma la mano restava incastrata e, catturato il bordo della manica, la mano veniva trascinata, mentre il braccio rimaneva incastrato e bloccato.
Ciò nonostante, riusciva ad afferrare il cellulare con l’altra mano e a chiamare i soccorsi.

 

 

b – Danni causati

  • Amputazione dell’arto superiore (mano) e lesioni profonde del restante arto superiore sinistro, con perdita definitiva di mobilità, provocata dal contatto con i rulli. Contusioni polmonari ed escoriazioni al torace.

 

 

c – Elementi che hanno causato il danno

Fattore Umano
  • Mancata attuazione delle buone prassi: non si deve mai operare qualsiasi manutenzione se non a macchina totalmente ferma e resa innocua, o adottando provvedimenti di uguale valenza.
  • Eccesso di confidenza: l’operazione di “pulizia” della griglia è risultata facente parte della “consolidata esperienza” e svolta normalmente a macchina funzionante.
  • Sottovalutazione del rischio di contatto con la parte mobile (rulli): l’evento del contatto è sempre possibile, essendo la rulliera un’attrezzatura comune ma “intrinsecamente pericolosa”.
  • Sottovalutazione del rischio di danno grave: l’impigliamento e la cattura della mano possono arrecare danni seri ed irrimediabili.
  • Distrazione: l’operazione non è stata svolta con la cautela e la concentrazione necessarie.
  • Mancato utilizzo di idonei DPI: l’operazione risultava effettuata con abiti inadatti (con parti libere). I guanti sono risultati in questo caso di inutile protezione meccanica ed addirittura, non essendo immediatamente sfilabili, hanno peggiorato la situazione.

 

Fattore Ambiente-Contesto
  • L’area in cui è accaduto il fatto appariva solo parzialmente idonea allo svolgimento della mansione: la parte di macchinario da pulire risultava poco illuminata.

 

Fattore Macchina/Attrezzo
  • I rulli presentavano evidenti carenze di protezione (mancando un riparo adeguato).

 

Fattore Organizzativo
  • Effettuazione di lavorazioni “in solitario” (difficoltà di chiamata e di soccorso immediato, che però in questo caso non hanno portato ad ulteriori conseguenze nella definizione del danno solo per la prontezza dell’addetto, che con la mano restante ha chiamato i soccorsi con il proprio cellulare).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE

  • Prima di effettuare qualsiasi operazione, essere certi di avere avuto le istruzioni corrette per agire. Non effettuare MAI operazioni di propria iniziativa.
  • Prestare SEMPRE particolare attenzione in caso di effettuazione di operazioni di manutenzione su macchine e attrezzi con parti in movimento.
  • Agire SEMPRE con la macchina ferma.
  • In caso di lavori “in soltario” (quantomeno fortemente sconsigliati), dotarsi sempre di un “Pacchetto di medicazione” e di un sistema di comunicazione efficiente (in relazione al grado di copertura ed alla distanza).
  • Vigilare sempre sulle corrette modalità di esecuzione del lavoro e di gestione dei macchinari da parte degli addetti.
  • Evitare di operare in condizioni ambientali avverse, anche in relazione al livello di luminosità minima necessaria.
  • Eseguire comunque le operazioni senza eccesso di fretta.
  • Privilegiare i D.P. “collettivi” (protezione delle parti in movimento) ai D.P. “individuali” (guanti, in questo caso addirittura controproducenti).

 

“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO

STAMPA

Domanda Si No
L’operatore è stato autorizzato a svolgere operazioni di manutenzione sulla macchina?
Sono state già segnalate eventuali carenze dei dispositivi di protezione o malfunzionamenti della macchina?
L'operatore è stato adeguatamente informato e formato sui rischi collegati allo svolgimento delle operazioni di manutenzione?
Esistono procedure che istruiscono in modo adeguato e fissano regole specifiche per quelle particolari fasi e condizioni lavorative (es: estratto del Manuale d’uso e manutenzione del nastro trasportatore. Fermo della macchina o adozione di misure alternative di analoga efficacia)?
L'operatore è stato messo in grado di comprendere e gestire correttamente le possibili conseguenze derivanti da situazioni di emergenza (es: avvertimento soccorsi)?
Sono stati adeguatamente valutati i tempi di lavorazione, in modo da garantire all’operatore tempi di lavoro adeguati allo svolgimento della mansione, e senza causare eccessiva fretta?
Le condizioni ambientali di lavoro sono adeguate (luminosità, microclima, …)?
Le macchine e le attrezzature (punti di imbocco dei nastri, pulegge, ingranaggi, catene, ...) sono adeguatamente protette e rese inaccessibili (dotate dei necessari Dispositivi di Protezione Collettiva)?
Sono normalmente utilizzati Dispositivi di protezione adeguati (guanti idonei, calzature e suola antiscivolo, …)?