CADUTA DAL CARRO RACCOLTA

 

IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO

Descrizione: Incidente in campo. Mentre potava alcuni filari di piante da frutta con le forbici pneumatiche e su un carro raccolta, si sporgeva troppo e cadeva al suolo, riportando gravi lesioni.

 

ANALISI DELL’INFORTUNIO

a - Dinamica dell’infortunio

Il lavoratore (65 anni) era sulla piattaforma di un carro raccolta, e stava potando alcune piante con l’ausilio delle forbici pneumatiche.
Per raggiungere alcuni rami distanti, l’operatore si è sporto molto al di fuori dei parapetti del carro raccolta. Nello stesso momento, il carro raccolta, non essendo fermo, ma proseguendo molto lentamente per facilitare le operazioni, entrava in un piccolo avvallamento dell’interfilare.
L’operatore, già molto esposto, subiva un leggero ma decisivo ulteriore spostamento verso l’esterno, che portava il suo baricentro al di fuori della piattaforma e al di sopra del parapetto, determinandone così la caduta e un danno fisico considerevole.

 

 

b – Danni causati

  • Frattura di una vertebra (D12) e meno grave lesione di una seconda vertebra (C7), provocate in via “diretta” dalla caduta dal carro-raccolta. Lesioni permanenti.

 

 

c – Elementi che hanno causato il danno

Fattore Umano
  • Mancata attuazione delle buone prassi: si prescrive che il carro-raccolta sia fermo al momento dell’effettuazione delle operazioni di potatura.
  • Eccesso di confidenza: l’operazione di potatura “fuori-piattaforma” e con carro in movimento è risultata “normale prassi”, consolidata dall’abitudine e quindi derubricata a “normalità”.
  • Sottovalutazione del rischio di perdita d’equilibrio/caduta: l’evento della perdita di equilibrio in tale situazione non è raro, essendo legato a condizioni generalmente sfavorevoli (terreno sconnesso, mancato utilizzo di DPI adeguati, fretta, umidità o foglie sulla piattaforma che la rendono scivolosa)
  • Sottovalutazione del rischio di danno grave: la caduta anche da altezze inferiori a 2 metri può recare danni gravi in relazione alla posizione dell’impatto col terreno, al peso dell’operatore ed alla configurazione dl terreno stesso, es: presenza dei fusti delle piante. Inoltre, la caduta delle forbici pneumatiche addosso all’operatore può portare ad ulteriori danni.
  • Fretta: non sempre i tempi necessari per l’effettuazione delle operazioni sono congrui con le necessità effettive. A volte esistono motivi (più o meno ragionevoli) che inducono un’accelerazione nei tempi di lavorazione, e che riducono le precauzioni necessarie.
  • Distrazione: la guida del carro-raccolta deve essere affidata a personale esperto e qualificato, che però deve anche rispettare i criteri di tutela di tutti gli operatori a bordo, senza mai delegare ad altri (non abilitati) la guida del mezzo a lui affidato.
  • Mancato utilizzo di DPI: l’operazione risultava effettuata con calzature semplici, inadeguate alla corretta presa sul carro, in particolare con condizioni di piattaforma scivolosa. Nessun sistema anticaduta era stato apprestato.

 

Fattore Ambiente-Contesto
  • L’area in cui è accaduto il fatto era in, seppur leggera, pendenza. Ciò ha provocato un aggravio della situazione di instabilità nell’equilibrio dell’operatore.
  • Il percorso del trattore e del carro trainato era vincolato dalla presenza della capezzagna, (che peraltro presentava irregolarità e buche).

 

Fattore Macchina/Attrezzo
  • Modalità di conduzione improprie della trattrice e del carro, con modalità “non conformi” alle indicazioni delle buone prassi.

 

Fattore Organizzativo
  • Mancanza di richiami all’adozione sistematica delle corrette procedure aziendali di conduzione del trattore e di uso dei DPI.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE

  • Rispettare e far rispettare il vincolo di movimento del carro-raccolta solo ad operazioni di potatura concluse in quel settore, coordinando il movimento del carro-raccolta con le attività dei potatori.
  • Prestare particolare attenzione alla pianificazione dell’evento, studiando i percorsi del carro-raccolta, con attenzione a pendenze, avvallamenti e ad eventuali ostacoli.
  • Non consentire il movimento, seppure a ridotta velocità, del carro-raccolta senza l’operatore ai comandi.
  • Eseguire le operazioni senza eccesso di fretta, anche per evitare problemi di sovraccarico degli arti anteriori.
  • Vigilare sempre sulle modalità di esecuzione del lavoro degli operai, in particolare evitando che essi si sporgano dai parapetti.
  • Evitare di operare in condizioni climatiche avverse, soprattutto in relazione alle condizioni della piattaforma del carro-raccolta.
  • Valutare i DPI idonei da indossare e fornirli ai lavoratori.

 

“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO

STAMPA

Domanda Si No
L'operatore è stato adeguatamente informato e formato sui rischi e sulle corrette operazioni da svolgere, in particolare sul rischio di caduta dall’alto, di cesoiamento e di investimento?
Esistono procedure che istruiscono in modo adeguato e fissano regole aziendali specifiche per quelle particolari fasi e condizioni lavorative?
Il manovratore del carro-raccolta è in possesso di adeguata abilitazione al suo utilizzo?
L'operatore è stato messo in grado di comprendere e gestire correttamente le possibili conseguenze derivanti da situazioni di emergenza?
Il percorso lungo il quale si muoverà il carro-raccolta è stato adeguatamente valutato nelle sue caratteristiche, con un sopralluogo preliminare?
Sono garantiti all’operatore tempi di lavoro adeguati allo svolgimento della mansione, anche rispetto alle differenti condizioni ambientali (onde evitare imprudenze e il “salto” delle corrette procedure)?
Sono sempre trasmesse le informazioni necessarie alla corretta comprensione della fattibilità delle operazioni da condurre, nelle diverse condizioni meteorologiche?
Sono normalmente utilizzati DPI adeguati (calzature di sicurezza con fondo in gomma per ridurre il rischio di scivolamento e di cadute dal carro, guanti, occhiali e sistemi di protezione da cadute, tipo imbracatura con cordino, …)?