PERDE CONTROLLO CON SPACCALEGNA

 

IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO

Descrizione: Incidente da attività boschiva. Mentre tagliava della legna con sega a nastro, perdeva il contatto con il pezzo di legno e finiva sulla lama, che gli provocava gravi lesioni.

 

ANALISI DELL’INFORTUNIO

a - Dinamica dell’infortunio

Il lavoratore (49 anni) stava tagliando legna per la successiva vendita.
All’improvviso ha perso di mano il pezzo che stava spingendo verso la lama, ed il braccio, ancora proteso a spingere, ha terminato la sua corsa contro la lama.

 

 

b – Danni causati

  • Lesioni profonde dell’arto superiore destro, con perdita definitiva di mobilità, provocata dal contatto con la lama.

 

 

c – Elementi che hanno causato il danno

Fattore Umano
  • Mancata attuazione delle buone prassi: è a tutti noto che non si deve mai operare o spingere nella direzione di lame fisse o in movimento, e di parti di macchine in movimento in genere.
  • Eccesso di confidenza: l’operazione di “spinta” del pezzo è risultata “consueta”, e quindi consolidata dall’abitudine.
  • Sottovalutazione del rischio di contatto con la parte mobile (lama): l’evento del contatto è sempre possibile, essendo la spaccalegna “intrinsecamente pericolosa” (gli organi in movimento NON POSSONO essere protetti, altrimenti la lama non può tagliare il legno).
  • Sottovalutazione del rischio di danno grave: il contatto con la lama in movimento può arrecare danni seri e irrimediabili.
  • Fretta: la necessità di concludere il taglio del quantitativo prefissato di legna prima del calare delle tenebre, ha indotto una accelerazione e ridotto i tempi di lavorazione, con esigenza di “forzare” il taglio per ridurne i tempi.
  • Mancato utilizzo di DPI: l’operazione risultava effettuata con guanti di scarsa protezione meccanica (inadatti) e calzature adeguate alla corretta presa sl terreno.

 

Fattore Ambiente-Contesto
  • L’area in cui è accaduto il fatto appariva idonea allo svolgimento di tale mansione. Tuttavia l’infortunio è avvenuto in una zona di non facile raggiungimento da parte dei soccorsi (il cui ritardo ha avuto conseguenze nella definizione del danno).

 

Fattore Macchina/Attrezzo
  • La spaccalegna non presentava evidenti carenze. Tuttavia era utilizzata non esattamente secondo le disposizioni del Costruttore, “forzandone” alcune modalità di taglio per ridurre i tempi di utilizzo.

 

Fattore Organizzativo
  • Mancanza di disponibilità di un Pacchetto di medicazione (necessario ogni volta che ci si allontana significativamente dalla sede aziendale).
  • Effettuazione di lavorazioni “in solitario”, in zona di scarsa copertura del cellulare (le difficoltà di chiamata e il ritardo conseguente hanno portato a conseguenze nella definizione del danno).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE

  • Prestare particolare attenzione alla pianificazione dell’evento, studiando i luoghi ed i tempi di lavorazione, con attenzione ai percorsi, alle pendenze e agli avvallamenti, che possono indurre imprevisti e ritardi.
  • In caso di lavori “in soltario” (quantomeno fortemente sconsigliati nelle attività boschive), dotarsi sempre di un “Pacchetto di medicazione” e di un sistema di comunicazione efficiente (in relazione al grado di copertura ed alla distanza).
  • Vigilare sempre sulle corrette modalità di esecuzione del lavoro e di gestione della sega da parte degli addetti.
  • Evitare di operare in condizioni ambientali (e climatiche) avverse, soprattutto in relazione all’avvento dell’oscurità (che induce a movimenti non sempre congrui e ad accelerare le operazioni riducendo i margini di sicurezza).
  • Eseguire comunque le operazioni senza eccesso di fretta (sia per evitare il rischio di perdita della presa, che per evitare eccessivi problemi di sovraccarico degli arti anteriori).
  • Utilizzare DPI (guanti che garantiscano la perfetta “presa” del pezzo) e calzature idonee, con fondo in gomma (per ridurre il rischio di scivolamento e di cadute).

 

“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO

STAMPA

Domanda Si No
L'operatore è stato adeguatamente informato e formato sui rischi e sulle corrette operazioni da svolgere?
Esistono procedure che istruiscono in modo adeguato e fissano regole specifiche per quelle particolari fasi e condizioni lavorative (es: estratto del Manuale d’uso e manutenzione della sega)?
L'operatore è stato messo in grado di comprendere e gestire correttamente le possibili conseguenze derivanti da situazioni di emergenza (es: procedure)?
Sono stati adeguatamente valutati i tempi di lavorazione (percorso A/R, tempi di taglio, ...) in funzione degli obiettivi (quantitativi di legna minimi necessari) fissando i limiti temporali entro i quali operare in sicurezza?
Sono garantiti all’operatore tempi di lavoro adeguati allo svolgimento della mansione, anche rispetto alle differenti condizioni ambientali (onde evitare imprudenze e il “salto” delle corrette procedure)?
Sono sempre trasmesse le informazioni necessarie alla corretta comprensione della fattibilità delle operazioni da condurre, nelle diverse condizioni meteorologiche?
Sono normalmente utilizzati DPI adeguati (calzature e suola antiscivolo, guanti idonei, …)?