SCIVOLA DALLA SCALA

 

IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO

Descrizione: Incidente da attività svolte in cantina. Perdita di equilibrio e caduta dall’alto di una scala, con gravi lesioni.

 

ANALISI DELL’INFORTUNIO

a - Dinamica dell’infortunio

L’infortunato (32 anni) saliva, per mezzo di una scala fissa, su di una botte in acciaio, portando un secchio per il rabbocco del vino. Uno squilibrio dell’operatore, dovuto ad un leggero malessere con giramento di testa, provocava la perdita d’equilibrio e la caduta a terra da un’altezza di quasi 4 metri.
L’urto col terreno provocava danni ingenti agli arti ed al capo.

 

 

b – Danni causati

  • Fratture multiple ad entrambe le gambe (rottura dei femori) e trauma cranico, per azione “diretta”, provocate da caduta dall’alto dell’operatore.

 

 

c – Elementi che hanno causato il danno

Fattore Umano
  • Sottovalutazione del rischio: l’effettuazione di un lavoro “routinario” ha portato a non valutare correttamente l’insieme dei fattori di rischio che insieme avrebbero potuto condurre all’infortunio.
  • Mancata attuazione di provvedimenti cautelari: in caso di mancanza di protezione, l’operatore dovrebbe legarsi alla scala con un sistema anticaduta.
  • Eccesso di confidenza: il lavoratore stava portando con sé un secchio pesante ed ingombrante, che impegnava l’uso di una mano ed impediva un adeguato sostegno/appiglio, limitato alla sola altra mano.
  • Stanchezza: il lavoratore stava compiendo l’azione al termine di una giornata lunga e faticosa, in cui era stato esposto al sole senza utilizzare adeguati dispositivi di riparo (cappello), e favorendo così una situazione di disagio fisico.

 

Fattore Ambiente-Contesto
  • Lavoro in quota (oltre i 2 m da terra), rispetto a dura area pavimentata (non morbido terreno).

 

Fattore Macchina/Attrezzo
  • Utilizzo di attrezzatura non a norma: la scala, pur adeguatamente fissata, non presentava la “gabbia” di protezione (prescritta oltre i 2,5 metri).

 

Fattore Organizzativo
  • Mancato uso di adeguati DPI: il lavoratore (titolare) stava salendo avendo ai piedi calzature inadeguate (ciabatte da mare).
  • Mancanza di pianificazione: la movimentazione di un secchio con manico, che pure consente una presa sicura, rende pur sempre necessario che il lavoro sia svolto in condizioni, anche fisiche, ottimali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE

  • Valutare preliminarmente l’idoneità generale (condizioni psico- fisiche) dell’operatore addetto.
  • Provvedere alla verifica delle esigenze di manutenzione della scala ogni qualvolta si termini di utilizzarla, con particolare riferimento alla pulizia dei sistemi di salita, per evitare scivolamenti.
  • Effettuare le necessarie verifiche sullo stato di idoneità e di integrità della scala, prima di procedere al suo utilizzo.
  • Provvedere (ove necessario) a rendere stabile la scala per evitare trascinamenti in caduta: inclinazione adeguata e fissaggio di sicurezza (es: tramite ganci).
  • Valutare adeguatamente il rischio di instabilità dell’eventuale carico trasportato.
  • Non permanere a lungo al di sopra dell’area da cui potrebbero esalare vapori in grado di ridurre eccessivamente la % di ossigeno in aria.
  • Utilizzare calzature adeguate al tipo di movimento da effettuare.

 

“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO

STAMPA

Domanda Si No
Si provvede ad informare il personale dei rischi che si corrono nell’utilizzo della scala?
Si provvede a disincentivare i lavori “in quota” a seguito di giornate lavorative eccessivamente impegnative?
Si verificano preliminarmente la tenuta e pulizia dei gradini?
Si provvede a posizionare con inclinazione adeguata (ove necessario: 70%) ed al fissaggio di sicurezza?
Prima di procedere al suo utilizzo, sono effettuate le verifiche di integrità dei montanti, tenuta e pulizia dei gradini (da eventuali residui di vernice, grasso, terreno), presenza del sistema di antiscivolamento al piede?
Si provvede a movimentare solo contenitori con pesi di dimensioni e di materiale stabile e agevole da portare?
Si utilizzano calzature aderenti al piede e con suola di gomma?
In casi particolari, si è valutata la necessità di fornire una imbracatura di sicurezza, spiegandone le correte modalità di utilizzo, e mettendo a disposizione un aggancio sicuro?
Si è data la prescrizione di non operare con mezzi mobili (trattori, muletti, …) in prossimità dell’area in cui si utilizza la scala?