SCIVOLA SOTTO IL CARRO

 

IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO

Descrizione: Incidente in campo. Mentre raccoglieva la frutta in giornata piovosa, caricando una cassetta sul carro, la lavoratrice scivolava e terminava con le ruote sotto il carro in movimento, che lo investiva, provocandogli gravi lesioni.

 

ANALISI DELL’INFORTUNIO

a - Dinamica dell’infortunio

La lavoratrice (44 anni) stava raccogliendo la frutta. All’improvviso è scoppiato un temporale. Malgrado ciò la raccolta è continuata.
Al momento di avvicinarsi per trasferire la frutta col cesto su una cassa posta sul carro trainato dal trattore, perdeva il contatto con il terreno, leggermente in pendenza e bagnato, scivolando.
Le gambe terminavano sotto le ruote del carro in movimento.

 

 

b – Danni causati

  • Schiacciamento e frattura dell’arto inferiore sinistro con perdita di sostanza e frattura dell’arto destro, provocate dall’investimento del carro.

 

 

c – Elementi che hanno causato il danno

Fattore Umano
  • Mancata attuazione delle buone prassi: si prescrive che il carro sia fermo al momento del conferimento e svuotamento delle ceste.
  • Eccesso di confidenza: l’operazione di “conferimento” dell’operatore con carro in movimento è risultata “consueta”, e quindi consolidata dall’abitudine.
  • Sottovalutazione del rischio di scivolamento/caduta: l’evento della perdita di equilibrio in tale situazione non è raro, essendo legato a condizioni generalmente sfavorevoli (terreno in discesa, mancato utilizzo di DPI adeguati, fretta).
  • Sottovalutazione del rischio di danno grave: lo scivolamento sotto un mezzo in movimento può recare danni gravi in relazione al peso del mezzo di trasporto.
  • Fretta: le condizioni meteorologiche sfavorevoli hanno indotto una accelerazione nei tempi di conferimento, ed un calo nel controllo dell’equilibrio della persona.
  • Mancato utilizzo di DPI: l’operazione risultava effettuata con calzature semplici, inadeguate alla corretta presa sl terreno, in particolare con condizioni di terreno bagnato.

 

Fattore Ambiente-Contesto
  • L’area in cui è accaduto il fatto era in, seppur leggera, pendenza. Ciò ha provocato un aggravio della situazione di instabilità nell’equilibrio dell’operatore.
  • Il percorso del trattore e del carro trainato era vincolato dalla presenza della capezzagna, (che peraltro presentava irregolarità e buche).

 

Fattore Macchina/Attrezzo
  • Modalità di conduzione improprie della trattrice e del carro, con modalità “non conformi” alle indicazioni delle buone prassi.

 

Fattore Organizzativo
  • Mancanza di richiami all’adozione sistematica delle corrette procedure aziendali di conduzione del trattore e di uso dei DPI.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE

  • Rispettare e far rispettare il vincolo di avvio del sistema trattore-carro solo ad operazioni di svuotamento concluse.
  • Prestare particolare attenzione alla pianificazione dell’evento, studiando i percorsi del trattore e delle persone, con attenzione a pendenze e ad avvallamenti.
  • Posizionare sistemi di “fermo” del trattore, fino ad avvenuto svuotamento delle ceste.
  • Non consentire il movimento, seppure a ridotta velocità, del trattore senza l’operatore a bordo.
  • Eseguire le operazioni senza eccesso di fretta, anche per evitare problemi di sovraccarico degli arti anteriori.
  • Vigilare sempre sulle modalità di esecuzione del lavoro degli operai.
  • Evitare di operare in condizioni climatiche avverse, soprattutto in relazione alle condizioni del terreno.
  • Utilizzare calzature idonee, con fondo in gomma per ridurre il rischio di scivolamento e di cadute.

 

 

“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO

STAMPA

Domanda Si No
L'operatore è stato adeguatamente informato e formato sui rischi e sulle corrette operazioni da svolgere?
Esistono procedure che istruiscono in modo adeguato e fissano regole aziendali specifiche per quelle particolari fasi e condizioni lavorative?
L'operatore è stato messo in grado di comprendere e gestire correttamente le possibili conseguenze derivanti da situazioni di emergenza?
Il percorso per raggiungere la postazione di scarico è stato adeguatamente valutato nelle sue caratteristiche, fissando i provvedimenti minimi di sicurezza?
Sono garantiti all’operatore tempi di lavoro adeguati allo svolgimento della mansione, anche rispetto alle differenti condizioni ambientali (onde evitare imprudenze e il “salto” delle corrette procedure)?
Sono sempre trasmesse le informazioni necessarie alla corretta comprensione della fattibilità delle operazioni da condurre, nelle diverse condizioni meteorologiche?
Sono normalmente utilizzati DPI adeguati (calzature e suola antiscivolo, guanti idonei, …)?