SCIVOLA DA MULETTO

 

IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO

Descrizione: Incidente all’interno di un allevamento avicolo. Durante le operazioni di carico delle casse, un addetto scivolava dalle forche di un muletto, che poi lo investiva, provocandogli gravi lesioni.

 

ANALISI DELL’INFORTUNIO

a - Dinamica dell’infortunio

Il lavoratore (54 anni) era intento a caricare le gabbie di tacchini su un camion da trasporto.
Le operazioni erano all’incirca a metà e l’operatore stava recandosi dall’autocarro alla stalla, su un pallet collocato sulle forche del muletto, quest’ultimo utilizzato per il trasporto ed il carico delle gabbie.
Durante il percorso, l’autista del muletto sterzava bruscamente per evitare una buca profonda e, provocata la caduta dell’operatore, lo investiva.

 

 

b – Danni causati

  • Trauma cranico, dovuto alla caduta, e lesioni alla colonna vertebrale, provocate dall’investimento del muletto.

 

 

c – Elementi che hanno causato il danno

Fattore Umano
  • Mancata attuazione delle procedure che prescrivono il divieto di utilizzo del carrello elevatore a forche come mezzo di trasporto di persone.
  • Eccesso di confidenza: l’operazione di “trasporto” dell’operatore è risultata “consueta”, e quindi consolidata dall’abitudine.
  • Sottovalutazione del rischio di caduta: l’evento della perdita di equilibrio in tale situazione non è raro, essendo legato a troppe variabili.
  • Sottovalutazione del rischio di danno grave: la caduta da un mezzo in movimento può recare danni gravi in relazione alla zona percorsa ed all’inerzia dello stesso mezzo di trasporto.
  • Fretta: tentativo di risparmiare minuti sul tempo complessivo di percorrenza dalla stalla al piazzale, ove era in attesa il camion. Peraltro è risultata una fretta fittizia, non legata a rischi di pronta consegna, ma al desiderio di terminare prima il turno di lavoro.
  • Distrazione: mancanza di concentrazione nel mantenere sempre una salda presa ad un punto “solido” della macchina.

 

Fattore Ambiente-Contesto
  • L’area in cui è accaduto il fatto era scarsamente illuminata. Ciò ha provocato un ritardo nella percezione della presenza della buca e l’effetto della sterzata, troppo brusca.
  • Il percorso del muletto non era stato perimetrato e la pavimentazione è risultata poco idonea alla movimentazione (presenza di irregolarità e di buche).

 

Fattore Macchina/Attrezzo
  • Utilizzo improprio della macchina, con modalità “non conformi” alle indicazioni del costruttore.

 

Fattore Organizzativo
  • Mancanza di richiami all’adozione sistematica delle corrette procedure aziendali.
  • Mancanza assoluta di segnaletica: porre almeno un cartello di “Divieto di transito in area di carico-scarico”.

 

 

 

 

 

 

 

 

COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE

  • Rispettare e far rispettare il divieto di salire su un mezzo non adatto al trasporto di persona.
  • Prestare particolare attenzione alla pianificazione dell’evento, studiando i percorsi del muletto: sgombri, senza avvallamenti o buche pericolosi.
  • Inserire segnaletica: verticale (cartelli) ed orizzontale (a strisce gialle, ove possibile).
  • Posizionare sistemi di segnalazione (es: “presenza di mezzi in transito: delle aree dedicate al transito dei muletti.
  • Inserire eventuali ulteriori sistemi e dispositivi, atti a segnalare la presenza del muletto nelle aree di carico merci.
  • Eseguire le operazioni senza fretta, con manovre lente e prevedibili.
  • Vigilare sempre sulle modalità di esecuzione del lavoro.
  • Evitare di coinvolgere l’autista nelle operazioni routinarie di carico.
  • Utilizzare calzature idonee (stivali), con fondo in gomma per ridurre il rischio di scivolamento e trovarsi in condizione di svantaggio in caso di improvvisa esigenza.

 

“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO

STAMPA

Domanda Si No
L'operatore è stato adeguatamente informato e formato sui rischi e sulle corrette operazioni da svolgere?
L’operatore è stato istruito in modo adeguato sulle Regole vigenti in azienda per quelle particolari fasi lavorative?
L'operatore è stato messo in grado di comprendere e gestire correttamente le situazioni di emergenza?
Il percorso per raggiungere la postazione del camion risponde alle caratteristiche minime di sicurezza? (segregazione delle perone, concessione di vie di fuga)?
Sono garantiti all’operatore tempi di lavoro adeguati allo svolgimento della mansione (onde evitare il “salto” delle corrette procedure)?
Sono sempre trasmesse le informazioni necessarie alla corretta comprensione dello stato di tenuta meccanica del tetto.?
Sono normalmente utilizzati DPI adeguati (calzature e suola antiscivolo, guanti idonei, …)?