SHIACCIATO DA ALBERO ABATTUTO

 

IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO

Descrizione: Incidente in area pertinente l’aia aziendale. Mentre stava tagliando un albero, in fase di caduta veniva colpito al volto e al torace dallo stesso. Il contatto violento provocava gravi lesioni, a seguito delle quali l’agricoltore decedeva.

 

ANALISI DELL’INFORTUNIO

a - Dinamica dell’infortunio

Il lavoratore (65 anni) era intento, con il figlio, ad abbattere una pianta posta in prossimità del capannone ricovero macchine ed attrezzi, con l’ausilio della motosega. Dopo avere tagliato gran parte della sezione della pianta, il figlio ha spinto l’albero nella direzione di caduta desiderata. Tuttavia l’operatore scivolava al momento della spinta finale, perdendo il controllo dell’operazione.
La parte di corteccia e del tronco rimasta ancora integre e non incise, hanno provocato una rotazione del tronco, modificandone la direzione di caduta. La pianta andava a cadere quindi sul tetto del capannone, lungo il quale scivolava all’indietro, andando a colpire in pieno l’infortunato. determinandone così lo schiacciamento e la successiva morte.

 

b – Danni causati

  • Trauma facciale e polmonare, a seguito del quale, trasportato in ospedale, l’operatore decedeva.

 

 

c – Elementi che hanno causato il danno

Fattore Umano
  • Mancata attuazione delle buone prassi: si prescrive che le operazioni di abbattimento siano condotte seguendo regole ben precise, soprattutto in presenza di persone o strutture (ad es: legare la pianta con tiranti, al fine di determinarne il più possibile univocamente la direzione di caduta)
  • Eccesso di confidenza: l’operazione di abbattimento è stata considerata di facile attuazione, in quanto già altre volte condotta, e quindi derubricata a “normalità”.
  • Sottovalutazione del rischio di perdita di controllo della pianta in fase di distacco/caduta: l’evento della perdita di direzionalità in tale situazione non è raro, essendo legato a molteplici condizioni. Non si è tenuto conto, ad esempio, della differenza significativa tra l’abbattimento di una pianta “verde” ed una “secca”, operazione che l’agricoltore aveva già compiuto più volte (terreno sconnesso, mancato utilizzo di DPI adeguati, resistenza della pianta al distacco, umidità, presenza di altre piante in zona,…)
  • Sottovalutazione del rischio di danno grave: la caduta di una grande pianta, alta parecchi metri e di considerevole peso, può recare danni gravi in relazione alla posizione dell’impatto, al peso, alla configurazione del terreno stesso (es: presenza dei fusti delle piante). Nessun DPI potrà garantire l’incolumità in caso di impatto con la pianta.
  • Fretta: non sempre i tempi disponibili per l’effettuazione delle operazioni sono congrui con le necessità effettive. A volte esistono motivi (più o meno ragionevoli) che inducono un’accelerazione nei tempi d’abbattimento, tempi che riducono l’adozione delle misure precauzionali necessarie.
  • Distrazione: il taglio di una pianta deve essere affidato a personale esperto e qualificato, capace di concentrare la propria attenzione professionale sulle fasi di taglio e senza mai delegare ad altri (non abilitati) le fasi potenzialmente critiche.
  • Mancato utilizzo di DPI: l’operazione risultava effettuata con calzature semplici, inadeguate alla corretta presa sul terreno, in particolare con condizioni di terreno scivoloso.

 

Fattore Ambiente-Contesto
  • L’area in cui è accaduto il fatto era in, seppur leggera, pendenza, ed il terreno era stato bagnato dalle piogge dei giorni precedenti. Ciò ha provocato un aggravio nella situazione di già precaria stabilità d’equilibrio dell’operatore ed una difficoltà a terminare correttamente lo sforzo di spinta
  • Non si è tenuto conto della presenza, nei paraggi, sia di altre piante che del capannone di ricovero attezzi.

 

Fattore Macchina/Attrezzo
  • Modalità di conduzione improprie della motosega (probabilmente nn è stato effettuato il taglio fino in fondo, nel modo corretto, per una profondità adeguata).

 

Fattore Organizzativo
  • Mancanza di richiami all’adozione sistematica delle corrette procedure aziendali di conduzione della motosega e di uso dei DPI. Presenza di personale nella zona di potenziale impatto della pianta in fase di caduta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE

  • Pianificare, organizzare e preparare i lavori: prima di eseguire i lavori di abbattimento (evitare di eseguire le operazioni in tempi inidonei e con fretta)
  • Valutare quali sono le attività che si è effettivamente in grado di svolgere. e quali no (per la maggior parte dei lavori di questo genere sono necessarie conoscenze tecniche specifiche, quindi: farsi consigliare e aiutare dai servizi forestali, frequentare corsi di istruzione e perfezionamento professionale, documentarsi da bibliografia)
  • Giudicare con cura l’albero (Base del tronco, danneggiamenti, contrafforti radicali, corpi estranei, diametro, caratteristiche del legno, forma del tronco, inclinazione dell’albero, biforcazioni, chioma, ripartizione del peso, rami e parti di chioma impigliati in altre piante, altezza dell’albero,..)
  • Documentarsi in merito all’adozione di una tecnica di taglio sicura (tagliare la tacca di direzione, controllare la direzione di abbattimento, legare adeguatamente la pianta, ove necessario, …)
  • Osservare rigorosamente le regole della sicurezza durante l’utilizzo delle attrezzature necessarie (studiare le istruzioni per l’uso della motosega, degli accessori, del trattore e attenersi alle avvertenze della sicurezza).
  • Operare esclusivamente con attrezzature adeguate in perfetto stato di funzionamento (riparare o sostituire quelle danneggiate o difettose)
  • Dotarsi di DPI (dispositivi di protezione personale) adeguati (in relazione alle caratteristiche specifiche del caso, e comunque: scarpe antinfortunistiche antiscivolo, guanti di protezione, )
  • Comprendere sempre nei pericoli anche i “terzi” (presidiare la zona, sincerarsi che nessuno si trovi nella zona di pericolo, allontanare tutte le persone che si trovano nella zona di abbattimento dell’albero e avvisare per tempo le persone che lavorano all’interno della zona di pericolo. Ove necessario, perimetrare vistosamente l’area)
  • Valutare le tensioni cui è sottoposto il legno (esistono zone di sollecitazione a compressione e a trazione, in relazione a inclinazione del pendio, della pianta, della massa della chioma, ..)
  • Osservare le chiome delle altre piante in zona d’abbattimento (rischio di interferenza e di “effetto- elastico)
  • Definire e valutare il corridoio di caduta.
  • Considerare le condizioni climatiche (effetto “vela” per velocità e direzione del vento, appesantimento della chioma causato dalla pioggia, ..)
  • Collocarsi in una posizione stabile (es: su un pendio è quella situata a monte del tronco)
  • Approntare l’organizzazione di emergenza e di pronto soccorso (non lavorare mai da soli; dotarsi di Pacchetto di medicazione e di sistema di comunicazione)
  • Predisporre la via di ritirata e tenerla sempre sgombra
  • Qualora l’albero rimanesse impigliato, evitare azioni improprie e valutare con cautela il da farsi (ove possibile, atterrare l’albero usando un mezzo di trazione come il verricello, a dovuta distanza di sicurezza. Diversamente, non abbattere mai l’albero d’appoggio, mettere in sicurezza la zona e chiedere l’intervento di personale esperto).
  • Ad abbattimento avvenuto, in fase di esbosco del legname, controllare che il trattore forestale sia adeguatamente equipaggiato (telaio di sicurezza o roll-bar, sedile appropriato con cintura di ritenzione, griglia di protezione posteriore, ..)

 

“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO

STAMPA

Domanda Si No
E’ stato ben valutato lo stato di salute della pianta?
Sono state ben accertate le condizioni specifiche della zona e la presenza di altre piante o strutture che potrebbero essere interferite?
Si è provveduto ad individuare i provvedimenti che possano evitare la presenza di persone nella zona di caduta dell’albero?
Sono stati individuati in modo esaustivo i lavori da eseguire?
E’ stato ben ponderato come procedere per eseguirli?
E’ stato definito in quale ordine occorre eseguire le operazioni?
Sono presenti lavori o fasi particolarmente complesse, per le quali i lavori devono essere affidati a specialisti?
Si effettuano le operazioni in almeno due persone?
Sono stati fissati i ruoli e le azioni da intraprendere di parte di ognuno?
Chi deve eseguire operazioni, ha ricevuto un’istruzione sufficiente?
E’ stato correttamente quantificato il tempo richiesto per l’esecuzione dei lavori?
Sono stati individuati i mezzi e gli attrezzi necessari?
I mezzi e gli attrezzi da utilizzare sono in condizioni idonee di manutenzione, funzionalità e sicurezza?
Si è verificato se, per condizioni particolari, debbano essere adottate specifiche misure di sicurezza?
Si sono verificate le condizioni del terreno e del tronco?
Le condizioni meteorologiche sono almeno “non sfavorevoli?
E’ presente un equipaggiamento per affrontare eventuali situazioni d’emergenza?
E’ sempre individuata e garantita un via di fuga?
Si è assicurati contro gli infortuni e contro i rischi di responsabilità civile?