COLPITO DA CATENA TAGLIO

 

IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO

Descrizione: Incidente generato dal contatto di arto inferiore con la catena di taglio di una motosega durante la fase di abbattimento di alberi in cantiere forestale. L’operatore ha riportato lesioni ai tendini.

 

ANALISI DELL’INFORTUNIO

a - Dinamica dell’infortunio

Un operaio agricolo operatore forestale si apprestava ad eseguire il taglio di una pianta ad alto fusto in una porzione di bosco allestita a cantiere forestale.
Dato che la pianta era cresciuta in forte pendenza l’operatore stava valutando dove eseguire il taglio di direzione per evitare pericolose reazioni di rilascio di tensione da parte della pianta stessa durante il taglio. Deciso il punto preciso dove operare il taglio metteva in moto la motosega. Essa al minimo non ha attivata la frizione inerziale pertanto la catena era ferma. Mentre raggirava la pianta in pendenza scivolava e perdendo l’equilibrio involontariamente stringeva l’impugnatura in corrispondenza del comando a doppio acceleratore. In tale condizione l’aumento di giri del motore ha attivato il funzionamento della catena di taglio la quale interferendo con l’arto inferiore destro del lavoratore provocava la lesione dei tendini.
L’uso dei pantaloni con inserti antitaglio hanno limitato le conseguenze che avrebbero potuto provocare l’amputazione dell’arto.

 

 

b – Danni causati

  • Lesione dei tendini dell’arto inferiore DX, dell’operatore forestale addetto all’uso della motosega portatile.

 

 

c – Elementi che hanno causato il danno

Fattore Umano
  • Negligenza dell’operatore. Non doveva avviare la motosega portatile fino a quando non era posizionato in maniera stabile nella postazione idonea al taglio.
  • Negligenza del lavoratore. Uso di scarponcini da montagna non antinfortunistici. Non influente in quanto la suola era comunque del tipo antisduccolevole.

 

Fattore Ambiente-Contesto
  • L'operatore doveva trovare una posizione stabile in quanto il contesto lavorativo si trovava su fondo in pendenza.

 

Fattore Macchina/Attrezzo
  • Macchina/attrezzo in buono stato, ma l'operatore non ha attivato "la frizione inerziale"

 

Fattore Organizzativo
  • Effettuare pause lavoro affinchè si possano recuperare le forze per poter operare con il maggior controllo dell'attrezzo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE

  • L’operatore avrebbe dovuto accendere la motosega portatile una volta posizionato stabilmente nella postazione idonea al taglio.
  • Rispetto delle procedure di lavoro e delle buone tecniche.
  • Gestione del primo soccorso.
  • A partire dalla “Valutazione dei rischi”, individuare le procedure che definiscano le regole per un corretto comportamento nella conduzione in sicurezza delle attrezzature da lavoro.
  • Idoneità tecnica professionale dell’operatore.
  • Rispettare le indicazioni ricevute nella fase di formazione informazione.
  • Rispettare le indicazioni ricevute nella fase di addestramento abilitazione all’uso in sicurezza della trattrice agricola.
  • Corretto uso dei Dispositivi di Protezione Individuale.
  • Corretto impiego dei dispositivi di protezione dell’attrezzatura da lavoro.
  • Verificare l’adeguatezza e la messa a norma dei mezzi e delle attrezzature utilizzate, che devono essere complete degli eventuali dispositivi necessari per la Circolazione stradale.
  • Verificare sempre i rapporti di rimorchiabilità ed i carichi verticali da applicare al sollevatore idraulico nel rispetto dei valori indicati dal costruttore della trattrice ed il rispetto delle formule per calcolare le adeguate zavorre garantendo almeno il 20% sull’asse sterzante.
  • Manutenzioni periodiche ordinarie e straordinarie.
  • Garantire la gestione dell’emergenza incendio e primo soccorso.
  • Sottoporsi a sorveglianza sanitaria preventiva e periodica.

 

“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO

STAMPA

Domanda Si No
In vicinanza dell’impugnatura anteriore è presente ed è integra una protezione della mano per proteggere le dita dell’operatore da infortunio per contatto con la catena ovvero dalla proiezione della catena in caso di rottura
E’ presente un dispositivo che attiva il freno catena in caso di emergenza
La macchina è provvista di un dispositivo che in caso di contraccolpo arresta il moto della catena
La motosega è provvista di un dispositivo che in caso di rottura della catena è in grado di trattenerla evitando che questa possa essere proiettata pericolosamente
E’ presente un doppio acceleratore di sicurezza
E’ presente un interruttore di massa per arresto definitivo e risulta opportunamente segnalato
La motosega non parte se il regime del motore è al minimo
Lo scarico dei trucioli avviene in direzione lontana dall’operatore
E’ in dotazione un coprilama
Quando non utilizzata, la motosega viene riposta in maniera stabile con il coprilama inserito
La motosega ha in dotazione gli arpioni
E’ presente un dispositivo tendicatena e questo viene regolarmente registrato
I denti della catena vengono affilati rispettando gli angoli di affilatura previsti dal costruttore
Durante il lavoro, viene eseguita costantemente la lubrificazione della catena
Le parti ad alta tensione sono protette e schermate
Il tappo del serbatoio del carburante risulta essere a tenuta e trattenuto da apposita catenella
Esistono le protezioni contro le parti calde della motosega
L’operatore è adeguatamente protetto con adeguati DPI