SCHIACCIATO IN CAMERA COMPRESSIONE

 

IDENTIFICAZIONE DELL’INFORTUNIO

Descrizione: Incidente mortale provocato dalla presa dell’operatore dagli organi infaldatori di una rotoimballatrice.

 

ANALISI DELL’INFORTUNIO

a - Dinamica dell’infortunio

Il titolare, di anni 46, di una azienda agricola situata in montagna ad indirizzo cerealicolo foraggero, doveva eseguire le operazioni di raccolta ed imballaggio del foraggio. Il lavoro veniva eseguito con trattrice agricola gommata collegata a rotoimballatrice la quale mediante apposito aspo raccoglieva il foraggio convogliandolo nella camera di compressione della macchina.
L’operatore accortosi di un ingolfamento parziale della rotoimballatrice, fermava il complesso senza arrestare la trasmissione cardanica, si posizionava a carponi di fronte all’aspo raccoglitore bloccato e con le mani tentava di rimuovere il foraggio in eccesso. Improvvisamente la macchina si sbloccava e si riavviava trascinando l’operatore all’interno della camera di compressione con infaldatori schiacciandolo mortalmente.

 

 

b – Danni causati

  • Decesso per azione “diretta”, dell’operatore addetto alla conduzione del trattore.

 

 

c – Elementi che hanno causato il danno

Fattore Umano
  • Negligenza dell’operatore. E’ sceso dal trattore senza stazionare il complesso, disinserire la presa di forza e spegnere il motore sfilando la chiave in modo da arrestare la macchina operatrice trainata.
  • Uso improprio dell’attrezzatura. L’operatore non doveva avvicinarsi all’aspo raccoglitore bloccato, non doveva sgolfare la macchina in quel modo.
  • Lavoro solitario. Non gestione del primo soccorso.

 

Fattore Ambiente-Contesto
  • Assenza delle cinture di sicurezza. Non influente.

 

Fattore Macchina/Attrezzo
  • Non conformità tecnica. L’albero cardanico e la presa di forza erano prive delle protezioni e coperture. Ininfluente.
  • Non conformità tecnica. Assenza del dispositivo di protezione in caso di ribaltamento. Non influente.
  • Assenza del dispositivo disaccoppiatore in grado di arrestare la macchina se l’operatore viene trascinato verso gli organi di raccolta.

 

Fattore Organizzativo
  • Assenza di informazione, formazione e addestramento del personale dipendente sui rischi connessi all'uso delle attrezzature e dei macchinari di lavoro, in particolare la pesa di forza.
  • Mancanza di richiami all’adozione sistematica delle corrette procedure aziendali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COME EVITARE/RIDURRE IL DANNO:
COMPORTAMENTO E REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE

  • Quando si scende dal trattore si deve, stazionare la macchina, disinserire la presa di forza, spegnere il motore e togliere la chiave. La macchina collegata deve essere spenta. Eccetto particolari attrezzature con particolari procedure, arresti di emergenza e operatore a bordo trattrice.
  • Difficilmente le rotoimballatrici moderne si “ingolfano” tuttavia può capitare, specie con alcune tipologie di macchine specie quelle vetuste. L’operatore accortosi dell’ingolfamento parziale, per evitare di perdere la rotoballa in fase di compressine ma non ancora ultimata, non doveva sgolfare la macchina mantenendo inserita la presa di forza. Ne tantomeno posizionarsi in prossimità dell’aspo raccoglitore di fronte alla bocca di alimentazione. Operazione vietata. La macchina ripartendo trascina il prodotto che si comporta tipo Tapè roulant sul quale è proprio l’operatore. Lo sgolfamento deve essere eseguito seguendo specifiche procedure previste dal costruttore indicate nel manuale d’istruzioni. Esse possono variare secondo la tipologia di macchina.
  • L’albero cardanico deve essere protetto dalla propria copertura in grado di segregare le parti salienti ed articolazioni pericolose in rotazione.
  • Rispetto delle procedure divieto di stare nel raggio di azione della macchina.
  • Uso di indumenti aderenti con elastici in vita caviglie e polsi, privi di parti svolazzanti, che possono essere impigliati e presi da parti in movimento e rotazione.
  • Rispetto delle procedure di lavoro e delle buone tecniche.
  • Gestione del primo soccorso.
  • A partire dalla “Valutazione dei rischi”, individuare le procedure che definiscano le regole per un corretto comportamento nella conduzione in sicurezza delle attrezzature da lavoro.
  • Idoneità tecnica professionale dell’operatore.
  • Rispettare le indicazioni ricevute nella fase di formazione informazione.
  • Rispettare le indicazioni ricevute nella fase di addestramento abilitazione all’uso in sicurezza della trattrice agricola.
  • Corretto uso dei Dispositivi di Protezione Individuale.
  • Corretto impiego dei dispositivi di protezione dell’attrezzatura da lavoro.
  • Verificare l’adeguatezza e la messa a norma dei mezzi e delle attrezzature utilizzate, che devono essere complete degli eventuali dispositivi necessari per la Circolazione stradale.
  • Verificare sempre i rapporti di rimorchiabilità ed i carichi verticali da applicare al sollevatore idraulico nel rispetto dei valori indicati dal costruttore della trattrice ed il rispetto delle formule per calcolare le adeguate zavorre garantendo almeno il 20% sull’asse sterzante.
  • Manutenzioni periodiche ordinarie e straordinarie.
  • Garantire la gestione dell’emergenza incendio e primo soccorso.
  • Sottoporsi a sorveglianza sanitaria preventiva e periodica.

 

“CHECK-LIST” DI RIFERIMENTO PER IL CASO SPECIFICO

STAMPA

Domanda Si No
Nelle presse a balle parallelepipede la parte saliente della frizione sul volano ed il bullone a trancio risultano opportunamente protette
Esiste la protezione al volano d’inerzia se esso presenta parti salienti
Sono presenti le barre distanziatrici di protezione in prossimità della bocca di alimentazione degli infaldatori
E’ presente, relativamente alle rotoimballatrici, un dispositivo di sicurezza disaccoppiatore in grado di bloccare velocemente il funzionamento della macchina in caso di intrappolamento dell’operatore
Nelle imballatrici a balle prismatiche sono presenti le protezioni degli organi infaldatori, degli organi legatori e del braccio di supporto aghi
E’ evitato il possibile contatto con la balla cilindrica nella parte posteriore della macchina durante la sua espulsione
Nella fase di apertura della parte mobile posteriore per manutenzione e riparazione, è presente un dispositivo di blocco meccanico che impedisce, in caso di rottura del circuito idraulico, l’abbassamento improvviso del portellone stesso
E' presente la barra anteriore distanziatrice del rullo raccoglitore e apertura di carico degli infaldatori
I comandi azionabili dal posto di manovra della trattrice sono elettronici
La macchina è dotata di cunei di blocco, da impiegare durante la fase di attacco, per evitare il ribaltamento o lo spostamento accidentale
L’occhione di traino è di tipo snodato
Se l’altezza delle zone di servizio accessibili sono dislocate ad altezze superiori a 1.500 mm, sono dotate di piattaforme o scalette con piattaforme
Le piattaforme di servizio collocate ad una altezza > 1.500 mm sono dotate di parapetto normale
E’ presente un estintore a bordo della macchina o della trattrice traente
Sono individuabili sulla macchina i punti di sollevamento e indicati con appositi pittogrammi